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28/01/2014
Lo riporta il Corriere dello Sport a firma Andrea Barocci.
Come riportato da Andrea Barocci, il prossimo 8 febbraio i presidenti delle squadre di Serie A, si incontreranno, in occasione della Coppa Italia a Milano, con il presidente della FIP Gianni Petrucci per fare il punto della situazione e lanciare idee e proposte volte a migliorare il movimento cestistico italiano. Tra le proposte che potrebbero saltare fuori, c'è anche quella realtiva alle wild card.
Come riporta il Corriere dello Sport: "In questo momento di crisi, alcune società vorrebbero utilizzarla per andare a cercare risorse economiche laddove siano disponibili. In sostanza, non essere necessariamente legate ad una città, a favore di un basket itinerante che va dove c'è maggiore richiesta di questo sport, per offrire uno spettacolo che abbia tutta un serie di ricadute economiche a favore dei club. In sostanza: se qualcuno dovesse rinunciare ad un posto in A, o avesse dei problemi tali da non permettergli di prender parte alla A, una squadra con i requisiti richiesti, ad esempio Genova, Firenze o Torino, potrebbe essere iscritta al campionato. Come? La Fip e la Lega lascerebbero un posto libero. Ma la regola ovviamente non potrà prendere il via subito: occorreranno almeno 3 anni per portarla a regime".
Il presidente Petrucci non chiude le porte a questa proposta e come afferma ancora dalle pagine del Corriere dello Sport: «Qualsiasi proposta per permettere ad una squadra di prendere parte al campionato di A deve essere studiata attentamente e, soprattutto, deve rispettare i diritti sportivi acquisiti sul campo. Diciamo che siamo disponibili a discutere l'utilizzo di una wild card per una società di una grande città con investitori, un progetto serio e un impianto adeguato».
Come riporta il Corriere dello Sport: "In questo momento di crisi, alcune società vorrebbero utilizzarla per andare a cercare risorse economiche laddove siano disponibili. In sostanza, non essere necessariamente legate ad una città, a favore di un basket itinerante che va dove c'è maggiore richiesta di questo sport, per offrire uno spettacolo che abbia tutta un serie di ricadute economiche a favore dei club. In sostanza: se qualcuno dovesse rinunciare ad un posto in A, o avesse dei problemi tali da non permettergli di prender parte alla A, una squadra con i requisiti richiesti, ad esempio Genova, Firenze o Torino, potrebbe essere iscritta al campionato. Come? La Fip e la Lega lascerebbero un posto libero. Ma la regola ovviamente non potrà prendere il via subito: occorreranno almeno 3 anni per portarla a regime".
Il presidente Petrucci non chiude le porte a questa proposta e come afferma ancora dalle pagine del Corriere dello Sport: «Qualsiasi proposta per permettere ad una squadra di prendere parte al campionato di A deve essere studiata attentamente e, soprattutto, deve rispettare i diritti sportivi acquisiti sul campo. Diciamo che siamo disponibili a discutere l'utilizzo di una wild card per una società di una grande città con investitori, un progetto serio e un impianto adeguato».
fonte: www.worldbasket.com