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02/05/2014

Percentuali altissime per lui.

Al PalaDelMauro Milano trova un successo chiave, non tanto per il destino nella regular season, quanto per il simbolo che rappresenta: vale il primo posto matematico che i tifosi aspettavano dal 1991.
Insomma quella di ieri era una partita che aveva un valore tutto suo e non facile da disputare, contro una Avellino che ha dato il massimo per regalare una vittoria di prestigio ai suoi tifosi, consci ormai dell'esclusione dai play-off. E quando le partite sono importanti, Curtis c'è sempre: l'inizio è stato un po' affannoso e confusionario, soprattutto nella gestione del pallone, ma dopo il primo canestro il texano si è sbloccato ed ha dato vita ad una delle sue migliori prestazioni in campionato. In 30 minuti giocati Jerrells ha segnato 18 punti, tirando con il 60% da 2 e dalla lunetta e con il 75% da 3, per una valutazione complessiva di +15.
Dato sempre da tenere conto è anche il plus/minus, che praticamente indica se la squadra fa bene quando tu sei in campo; bene, Jerrells ha totalizzato +11 e ciò nonostante non ha visto spazio nel quarto quarto, quando il match andava deciso. E non è la prima volta, basta pensare a gara 4 in Israele contro il Maccabi. Noi saremo di parte, ma...cosa deve fare un giocatore per essere più decisivo di lui nei momenti chiave?